martedì 6 agosto 2013

il disservizio telefonico

Procedura in caso di disservizi con l'operatore telefonico

Può succedere che durante l'utilizzo del cellulare ci siano dei problemi. Questi problemi a volte sono dovuti a dei disservizi dovuti alla compagnia telefonica alla quale abbiamo aderito un caso di disservizio, ad esempio, per una mancata copertura di rete continua. Ci si deve rivolgere, ed è sempre consigliato, direttamente all'operatore telefonico presentando un reclamo che può essere aperto via telefono, con gli operatori del call center che ci indicheranno anche il numero del reclamo stesso. La compagnia ha un tempo massimo di risposta in 45 giorni oppure una tempistica minore rispettando la Carta dei servizi, ovvero un documento che le compagnie devono obbligatoriamente avere nel quale essi si impegnano a fornire un servizio efficiente e di buona qualità. Al reclamo può essere data una risposta positiva, quindi l'operatore anche telefonicamente può segnalare al cliente quello che è stato fatto per sistemare la situazione quali attività è stata svolta dopo la presentazione del reclamo e se sono dovuti, deve indicare gli indennizzi. In caso di mancata risposta al reclamo il cliente ha sempre diritto ad un indennizzo. Se si decide di procedere giudizialmente si dovrà prima esperire un tentativo di conciliazione dinanzi al comitato regionale per le comunicazioni ovvero il CO.RE.COM territorialmente competente. (ovvero del luogo in cui è ubicata la postazione fissa ad uso dell'utente finale). La domanda può essere consegnata a mano, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure via fax. Nella domanda devono specificatamente essere inseriti dei dati ben precisi, questo per la sua ammissibilità della domanda stessa: nome e cognome, residenza o domicilio, numero dell'utenza interessata, denominazione dell'operatore, indirizzo e-mail o numero di fax dove si intendono ricevere comunicazioni, i fatti che sono all'origine della controversia ed eventuali documenti che si intendono allegare. La richiesta deve essere sempre sottoscritta dall'utente e nel caso di persona giuridica dal rappresentante legale. Il procedimento di conciliazione è gratuito. Data la procedura e data, a volte, una minima entità economica della conciliazione si potrà stare dinanzi al Corecom anche senza l'ausilio di una difesa tecnica, cosa che comunque è consigliata. Al conciliatore, non essendo un giudice, non può essere richiesto un risarcimento dei danni eventualmente stabilite dalle parti, tuttavia il ricorrente può chiedere alla controparte un indennizzo ai sensi della delibera numero 73/11 Cons. Trascorsi almeno 30 giorni dalla presentazione dell'istanza la parte può sempre agire in sede civile.

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