lunedì 8 luglio 2013

risarcimento danno biologico

Quando è possibile il risarcimento del danno biologico ?

foto del post sul risarcimento del danno biologico
Il danno biologico è risarcibile indipendentemente dalla sua incidenza sulla capacità di produzione di reddito del danneggiato. Quindi veniva introdotta la nozione di danno biologico come lesione alle integrità fisica, la disciplina del danno fisico è stato poi regolamentato dagli articoli 138 e 139 del codice delle assicurazioni private. L'articolo 138 disciplina il risarcimento del danno di non lieve entità, ovvero quelle che prevedono da 10 a 100 punti percentuali di invalidità demandando ad un decreto del Presidente della Repubblica l'applicazione della tabella unica ,su tutte il territorio nazionale, per l'applicazione della liquidazione di tale danno. L'articolo 139 del codice delle assicurazioni è relativo al risarcimento del danno biologico per le lesioni cosiddette di lieve entità ovvero da 1 a 9 punti di invalidità, tali tabelle sono annualmente approvati con decreto ministeriale per le attività produttive, sono quindi tutt'ora vigenti. Nonostante il danno biologico sia quella categoria di danno incondizionatamente riconosciuta dalla dottrina e della giurisprudenza qualche problema ancora risiede nella sua effettiva liquidazione. La giurisprudenza ha elaborato il concetto di danno biologico inserendo in esso il danno all'attività lavorativa, il danno psichico, il danno alla vita di relazione ed ha ritenuto che esista un danno alla salute nel caso di:
  • a) modificazione all'aspetto esteriore di una persona;
  • b) riduzione della capacità di relazionarsi con altri individui;
  • c) riduzione della capacità lavorativa, ossia dell'attitudine di una persona di lavorare;
  • d) perdita di chance lavorative;
  • e) perdita della capacità sessuale;
  • f) danno psichico.

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